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Kuros
Ciccio Ghostbuster Bannato
Registrato: 13/09/07 20:14 Messaggi: 919 Residenza: A' Torre o' Griec |
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Ecco il radioracconto capolavoro "I bostoniani"! |
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Torniamo a proporvi materiale d'epoca del Sommo Veggente Gennaro D'Auria, in attesa che il Maestro si conceda di nuovo alle nostre telecamere. Oggi vi presentiamo I Bostoniani, un meraviglioso radioracconto andato in onda su Radio Camaldoli Stereo il 13 Novembre 1996. Innamorato dello sceneggiato RAI Il segno del comando, il Gennarone sostiene di essersi ispirato a Baylom, filosofo romano del XIX Secolo che raccolse l'eredità di Lord Byron. L'ambientazione nella Boston del 1846 è però un chiaro omaggio al bostoniano Edgar Allan Poe, che in quel periodo era al culmine della sua creatività artistica. Gennaro D'Auria attinge inoltre dalla sua profonda conoscenza dell'esoterismo facendo entrare in gioco tante altre tematiche occulte: dalla Ouija, la tavoletta per comunicare con l'aldilà, al topos dell'anima imprigionata in uno specchio. Dodici minuti di grande radio che smentiscono completamente l'immagine di un Gennaro "incolto" e "naif" e che riportano il Maestro alla sua autentica dimensione: quella di un lettore insaziabile, di un grande appassionato di cinema, di un personaggio attentissimo ad ogni stimolo culturale, che immagazzina centinaia di informazioni e le rielabora in maniera assolutamente personale e unica. In parole povere, le gennarizza.
(Radioracconto inserito anche in area download)
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Lunedì 01 Giugno 2009, 11:21 |
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reSponsor
Spottino
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Supportaci e automaticamente, appunto, sopportaci! |
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Lunedì 01 Giugno 2009, 11:21 |
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Kuros
Ciccio Ghostbuster Bannato
Registrato: 13/09/07 20:14 Messaggi: 919 Residenza: A' Torre o' Griec |
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Ed ecco il testo del radioracconto trascritto integralmente:
- Enzo? E’ tuo zio Enzo? Ma Enzo è morto!
1846
- Come è possibile che sei morto, come fai a scriverci?
Enzo era morto nel 1846.
Una famiglia, naturalmente, di Boston, che aveva ricevuto questa lettera composta, naturalmente, da sei elementi… da cinque elementi, scusate… tre maschi e due femmine…
Una famiglia felice, a Boston, purtroppo ricevendo questa lettera
il padre e la madre di questa famiglia, e la nonna pure, rimase impietrita da questa lettera scritta da un parente che ormai è defunto dal 1846.
Ritornando dalla posta per verificare la lettera da dove arrivasse,
il postino… il dittatore che c’era all’interno… confermò che veniva dalla Finlandia, paese nativo di questo Enzo.
Cosa stava succedendo quindi? Qualcosa di veramente assurdo, un morto che scrive!
No. Punto interrogativo.
Disse appunto il postino: “Signora, perche non consultate una Ouija (uiglia)?”
Voi sapete che sono le Ouija? Noi, come diciamo a Napoli, “Facciamo il bicchierino ABCDEFGHILN” per sapere, appunto, cosa succede?
Voi sapete con la forza magnetica delle dita il bicchiere si muove
Anche se io sto ancora studiando questi fenomeni di paranormalità per capire appunto il magnetismo che muove quest’essenza, appunto, molto ma molto particolare qual è la materia, il vetro.
Allora, praticamente, trovarono la Ouija e cominciarono a fare delle domande
Siccome questo Enzo era stato sempre così vicino alla madre, e suo figlio doveva fare un viaggio Boston – Inghilterra e Stati Uniti d’America nella parte superiore per controllare, appunto, una situazione di lavoro.
Questo Enzo che gli ha scritto questa lettera condiceva:
“Cara Evelyn, io sto qui nell’altra dimensione, però sto sempre legato a quel ricordo dello specchio, uno specchio che si ruppe tanti anni fa.”
Da allora lui non è stato più bene. Lui era uno studioso di parapsicologia questo amico Enzo, che studiando l’essenza trasparente naturalmente di verifica e di rispecchio, automaticamente coltivò la sua essenza in quell’ordinazione diciamo di verificazione facciale.
Nell’impatto del suo io tramite uno specchio perse la sua vita, un infarto. Lo trovarono, appunto, morto davanti a sto’ specchio, senza sapere per quale motivo fosse morto.
Evidentemente qualcosa di strano accadde in quel momento che lui fece appunto un passo nell’altra dimensione, e adesso lui è rimasto in sospeso, e vuole comunicare proprio con le essenze vitali
perché in quello specchio rotto, in quel frammentino di specchio, si racchiude ancora l’anima sua, la sua anima che vaga, e per ricordo ne avevano un pezzettino racchiuso sotto ad un bicchiere, in cristalleria.
Ma dunque veniamo a noi: abbiamo spiegato la morte di Enzo, ma parliamo di cose fondamentali, ricordandovi sempre che siamo in diretta al 13 Novembre 96.
La Ouija si cominciava a muovere, una serata di vento e… diciamo… dal cielo pioveva appunto tanta acqua. Un acquazzone laterale, proprio, derivato anche dal vento e grandine.
- Enzo, ci vuoi dire qualcosa? Sei tu che hai comunicato con noi?
Il bicchiere si cominciava a muovere
E cominciò a dire le prime lettere. A, la lettera A.
- Ma cosa vuoi dire?
AT. Un’altra T. ATT, due T.
ATTENZIONE, voleva significare.
Cosa stava succedendo in quel momento così strano, e meravigliato, da rifermare il momento.
- Evelina, Evelina… deve portare ritardo, deve portare ritardo - è quello che lui affermava.
Sappiamo che il figlio doveva appunto muoversi, doveva prendere il treno domani mattina per partire per lavoro, no?
E questo suo zio, di nome Enzo, che abbiamo detto come è morto, uno studioso di parapsicologia racchiuso in un… diciamo… come ben avete ascoltato… in un piccolo stremento di vetro…
e naturalmente stava avvisando con la Ouija, che si muoveva ancora in quella notte di pioggia intensa.
- Attenzione – la Ouija diceva – il treno non dovete prenderlo. Ritardi, difficoltà.
La moglie, all’improvviso, intervenne:
- Basta, mi sò stufata! Buttiamo via questa Ouija!
E praticamente questa Ouija la misero da parte.
- E’ impossibile! Alfonso – vicino al marito – in questa casa non c’è più pace! Non voglio sapere più della lettera, non voglio sapere più niente! Basta con questa Ouija!
Il mattino dopo, quando praticamente suo figlio doveva partire:
- Mamma, facciamo presto che mi devi accompagnà alla stazione
La mamma scese praticamente dalle scale della sua abitazione da Boston naturalmente in quella località che si […] bene perché quella è un’abitazione… sapete Boston è un pochettino classica come città, no? Ci sono ancora quelle vecchie… diciamo… miniere, ci sono ancora quelle fattorie… è ancora una vita molto buona, molto genuina, perché ci sono ancora quei terreni immensi e puliti e non sono delle grandi metropoli… diciamo una zona periferica di Boston, ok, quindi era una casa di campagna
- Mamma, facciamo presto, dai, muoviti perché dobbiamo partire!
- Ahia, mi so punta!
La mamma scese dalle scale e si… praticamente… e urtò vicino un pezzetto di vetro che, praticamente scendendo dalle scale urtò vicino a un lato del mignolo, così ferendosi leggermente.
Dopo la medicazione, il primo ostacolo che era capitato, il padre prese praticamente il calesse.
- Dai, forza, salite, dai! Andiamo subito alla stazione, dai! Tu siediti davanti.
Nel tragitto, nel percorso che loro stavano viaggiando, naturalmente, all’improvviso… SCRASH!
E una ruota si, praticamente, andò a finire in un piccolo pantano sradicando appunto l’asse mediatico, quello che praticamente è l’asse del calesse.
Il treno ormai erano quasi vicino alla stazione.
Orario.
- Mamma, muoviamoci, facciamo questi passi a piedi, dobbiamo arrivare presto, dai, arriviamo, arriviamo subito alla stazione!
- In treno, si parte! Attenzione, i viaggiatori sono pregati di salire! Attenzione, attenzione! Si parte, chiudete le porte!
- OOOOOOOOHHHHH! FEEEEEEERMATIIIIIIIII!
- Hai visto, mamma? Non ce l’abbiamo fatta! Il treno è partito!
Il treno viaggiava.
- Mah, partirò domani senz’altro. Torniamo a casa, dai!
- Dove c’è un telegrafo? Dobbiamo appunto subito telegrafare!
A quell’epoca c’erano i telegrafi, eh? Fate attenzione che poi parleremo, insomma, avremo tanto da parlare!
- Ah, sono dispiaciuto proprio comunque! Maledizione! Sono dispiaciuto! Come è potuto succedere un qualcosa di questo genere?
Disse la mamma: - Dai non ci pensare, domani mattina appunto subito partiamo, papà sta preparando il calesse. Dai, Alfonso, stai pronto per domani? Il calesse è pronto? Tutto a posto, domani si parte, signori!
All’improvviso cosa accadde.
Praticamente la madre accese la radio, sintonizzando appunto una stazione radio qualsiasi che trovava per ascoltare magarari un po’ di musica! Girando stazione:
- Attenzione, grande tragedia del treno partito da Boston per la Finlandia! Interruzione 14 morti!
Fine del primo atto. Storia vissuta realmente accaduta a Boston, tratto anche da Baylom, filosofo appunto romano che naturalmente Gennaro D’Auria ammira molto per le sue diciamo nascoste facoltà anche letterarie. Pensate un pochettino che questo filosofo romano, Baylom, è nato nella vecchia Roma.
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Lunedì 01 Giugno 2009, 11:22 |
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SoloVerità
Adepto Esperto
Registrato: 11/03/08 13:46 Messaggi: 938
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Il Gennaro D'Auria Golden Age è il massimo.
Mi inchino a codesta poesia per le orecchie
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Lunedì 01 Giugno 2009, 12:57 |
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Vudu
Bannato
Registrato: 22/10/08 02:03 Messaggi: 289
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Fantastico ! Sublime !
Ed inoltre parla dell'uiglia, quella che lui chiamava continuamente "Auriglia" ed utilizzava nelle trasmissioni notturne a VideoTeamItalia
_________________ NON ACCENDERE LA LUCE CHE MI FAI PIGLIARE FUOCO !!! |
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Lunedì 01 Giugno 2009, 13:27 |
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Saturnottonoveuno
Moderatore
Registrato: 06/03/07 16:21 Messaggi: 2531 Residenza: Napoli |
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Lui era uno studioso di parapsicologia questo amico Enzo, che studiando l’essenza trasparente naturalmente di verifica e di rispecchio, automaticamente coltivò la sua essenza in quell’ordinazione diciamo di verificazione facciale.
Questa è un pò difficile da capire al volo...
Ma comunque, ottima trama per un radioracconto!
_________________ --------------------------------------------------------------------------------
IL CALVARIO
IL DIZIONARIO GENNARESE/ITALIANO |
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Lunedì 01 Giugno 2009, 13:46 |
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bunny
Adepto Esperto
Registrato: 29/03/09 23:33 Messaggi: 550 Residenza: Scogliere salernitane |
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Attenzione, grande tragedia del treno partito da Boston per la Finlandia! Interruzione 14 morti!
Questa linea ferroviaria non l'avevo mai sentita, ma attraversa l'Oceano Atlantico?
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Lunedì 01 Giugno 2009, 14:41 |
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Frènk
Adepto Supporter
Registrato: 28/06/07 13:01 Messaggi: 2956 Residenza: Dietro un quadrato di scoglio... |
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SLURP!
La trascrizione, poi, è da stampare a pie pari
Il materiale golden age è assoluto vangelo.
Lode a Ciro
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Questa linea ferroviaria non l'avevo mai sentita, |
Perchè, Gennaro annunciatore ferroviario lo avevi sentito?
_________________ ESTINTO IN TOTAL MODO!!
RIDATECI IL MAESTRO DELL'OCCULTO!!
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Lunedì 01 Giugno 2009, 14:52 |
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Michele Ratzinger
Uppatore
Registrato: 24/07/07 21:54 Messaggi: 809 Residenza: Cappella |
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Questa registrazione ha lo stesso valore per noi gennarofili,della stele di rosetta per gli egittologi.E' oro puro,la quintessenza del Gennaro golden age.
Kuros,ma c'è stata anche la "seconda edizione"?Se si,ce l'hai?
P.S:Complimenti per la tua trascrizione,ci sarà voluta una pazienza da amanuense.Comunque,verso la fine,quando la mamma del protagonista dice:
Dai non ci pensare, domani mattina appunto subito partiamo, papà sta preparando il calesse. Dai, Alfonso, stai pronto per domani? Il calesse è pronto? Tutto a posto, domani si parte, signori!
io,al posto di preparando,ci metterei un riparando,il Maestro dice così
_________________ Paganesi 2.0
Spread hate is the Pagani's way! |
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Lunedì 01 Giugno 2009, 15:24 |
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bunny
Adepto Esperto
Registrato: 29/03/09 23:33 Messaggi: 550 Residenza: Scogliere salernitane |
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Ma perchè una famiglia di Boston dovrebbe avere dei componenti che si chiamano Alfonso, Enzo, Evelyn poi diventato Evelina....? Enzo poi era addirittura finlandese!
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Martedì 02 Giugno 2009, 12:31 |
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uranio
Adepto Esperto
Registrato: 30/04/08 15:37 Messaggi: 700
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Per quanto riguarda i radio racconti non mi pare ci siano differenze enormi tra la golden age e l'era moderna. FOrse quelli del golden age erano piu' fantasiosi, comunque anche i moderni sono recitati benissimo, pieni di pathos
_________________ C’e’ chi chiama per provare,
ma non è credente,
chi fa i cartoni per fregare,
ma è vecchia e arrogante,
chi nasconde l'omosessuale,
e chi invece ha l’amante:
quante pene ha il cartomante! |
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Martedì 02 Giugno 2009, 15:19 |
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gennaromito
Adepto Esperto
Registrato: 03/08/08 10:21 Messaggi: 587 Residenza: NAPOLI, PONTICELLI, RIONE INCIS |
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Capolavoro assoluto, qui non resta che inchinarmi
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Martedì 02 Giugno 2009, 15:39 |
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Saturnottonoveuno
Moderatore
Registrato: 06/03/07 16:21 Messaggi: 2531 Residenza: Napoli |
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| | Per quanto riguarda i radio racconti non mi pare ci siano differenze enormi tra la golden age e l'era moderna. FOrse quelli del golden age erano piu' fantasiosi, comunque anche i moderni sono recitati benissimo, pieni di pathos |
A me pare che i radioracconti di vecchia data abbiano meno dialoghi rispetto a quelli recenti.
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IL CALVARIO
IL DIZIONARIO GENNARESE/ITALIANO |
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Martedì 02 Giugno 2009, 16:06 |
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uranio
Adepto Esperto
Registrato: 30/04/08 15:37 Messaggi: 700
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| | | | Per quanto riguarda i radio racconti non mi pare ci siano differenze enormi tra la golden age e l'era moderna. FOrse quelli del golden age erano piu' fantasiosi, comunque anche i moderni sono recitati benissimo, pieni di pathos |
A me pare che i radioracconti di vecchia data abbiano meno dialoghi rispetto a quelli recenti. |
Ma i dialoghi sono proprio una chicca: le sfumatore della voce (fino a quella di una bambina), le urla, per non parlare degli effetti (SMEEESH!)
_________________ C’e’ chi chiama per provare,
ma non è credente,
chi fa i cartoni per fregare,
ma è vecchia e arrogante,
chi nasconde l'omosessuale,
e chi invece ha l’amante:
quante pene ha il cartomante! |
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Martedì 02 Giugno 2009, 20:05 |
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5000 Watt
Adepto Supporter
Registrato: 14/07/08 00:29 Messaggi: 1452
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E' un' OPERA D'ARTE !!!!
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GENNY' 5000 WATT 'E GHITTAMM ........AHAHAHAHAHAHA !!!!! |
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Martedì 02 Giugno 2009, 23:56 |
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pajaccio
Adepto Apprendista
Registrato: 09/05/09 14:36 Messaggi: 156
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Enzo è un nome diffusissimo in Finlandia..come i cognomi Scogliamiglio,Esposito,e Caruso
_________________ Chi nella propria vita non è mai entrato in una macchina bianca?..MA VI STO PARLANDO IN PASSATO PERò!.. |
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Giovedì 04 Giugno 2009, 17:31 |
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